Serata presentata da un mio collega corsista dell’A.I.S., Pierpaolo Lotto, Assaggiatore ONAV e componente del consiglio direttivo, e da Robi Jakomin, Delegato ONAV Trieste ed Esperto assaggiatore ONAV.
Ci son andata molto volentieri perchè questa azienda non la conoscevo ancora ed ero curiosa di vedere anche la realtà ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino).
L’Azienda Agricola Il Carpino si trova tra Oslavia (patria della ribolla gialla) e San Floriano del Collio, proprio a ridosso del confine della Slovenia, nata a fine anni 70 da Franco Sosol e suo suocero e tutt’ora a conduzione familiare. Dopo vari “tentativi”, venendo entrambi da lavori diversi, in vigna e cantina, con e senza l’ausilio di un enologo, il loro marchio e prima etichetta escono nel 1987.
Il Carpino, come appunto Borgo del Carpino località in cui si trova l’azienda, e come l’albero con cui han anche cercato di far botti. Purtroppo però il legno del carpino tiene i primi mesi per poi cedere e spandere, un vero peccato perchè sarebbe stata un’aggiunta davvero poetica all’evoluzione del loro vino…
Il rispetto della natura, delle piante e del paesaggio è il punto cardine della filosofia dell’azienda, cercando di mantener sane le viti escludendo l’uso di diserbanti e di dissecanti o di altri prodotti chimici e se proprio necessario utilizzando solo prodotti per l’agricoltura biologica. Il valore aggiunto, indubbiamente, è il “terroir” del Collio, quel perfetto equilibrio tra clima e terreno, cioè la “ponca”: un impasto di marna e arenaria di origine eocenica, stratificatesi nel corso dei millenni. Un terreno ricco di sali e microelementi, dal quale la vite riesce a estrarre sostanze che conferiscono ai vini un’elegante mineralità.
Le varietà sono scelte accuratamente in rapporto alla posizione del terreno, vini rossi in pianura e vini bianchi in collina, importante poi la densità delle viti per ettaro e la produzione di uva per vite che deve essere molto limitata al fine di ottenere al massimo la qualità.
Particolare attenzione viene prestata anche alle potature, un’arte antica con un’incidenza enorme sul risultato finale nel vino curate personalmente da Manuel, il figlio del sig. Franco.
Il Carpino ha due linee di vino:
La linea CARPINO ossia la “Selezione” comprende prodotti in misura limitata e ottenuti da vigneti selezionati. Le vinificazioni si svolgono esclusivamente in botti di legno francese. Tuttavia negli ultimi paio d’anni sta crescendo l’uso di botti di legno grande (rovere della Slavonia) praticando delle macerazioni di quattro o più giorni sulle bucce anche sui vini bianchi al fine di ottenere un prodotto finale con profumi e sapori complessi e potenti con la capacità di accompagnare anche piatti a base di carne e particolarmente adatto ad un lungo invecchiamento in bottiglia.
La linea “Vigna Runc” comprende tutti vini freschi le cui uve provengono da vigneti giovani. La vinificazione, non potendo il prodotto sopportare il metodo in barrique, avviene totalmente in recipienti di acciaio.
Il fil rouge, a mio avviso, che accomuna tutti i loro vini è l’eleganza.
La degustazione
I bianchi.
Si inizia subito con una chicca solo per noi, un prodotto non commerciale e fatto solo per uso personale: bollicine. Esperimenti fatti per il gusto di provare, nel 2015 100% chardonnay mentre nel 2016 95% di chardonnay e 5% di malvasia macerata… per dare un poco di brio e personalità. Alla domanda come mai la scelta della malvasia e non della ribolla gialla, la candida riposta è stata che preferisce non sprecare della ribolla per spumantizzare, piuttosto la fa macerata (etichetta “selezione”), inoltre risulterebbe forse troppo acida, ritiene la malvasia estremamente più interessante.
Metodo classico sur lies, 7,5 di pressione, sboccatura in loco (bello, dal vivo non l’avevo mai vista)
Perlage persistente, numeroso e fino. Giallo paglierino brillante. Profumo intenso e fruttato, minerale, avvolgente e aromatico, si sente il sentore di malvasia che si allarga piano piano. In bocca intenso, il perlage fino e intenso avvolgente sul palato, fine, ancora giovane ma già equilibrato. Sapori non invadenti, ma delicati. Man mano aprendosi arrivano i sentori di frutta un poco più matura.
Friulano “Vigna Runc” DOC Isonzo 2016
100% tocai friulano, solo acciaio, 12 ore di fermentazione sulle bucce, lieviti selezionati neutri.
Giallo paglierino intenso con bei riflessi dorati. Intenso al naso, fruttato all’inizio e floreale e minerale in successione, con una bella corrispondenza armonica in bocca. Secco e fresco, sapido ma equilibrato e piacevolmente persistente.
Pinot Grigio “Vis Uvae” 2011
100% pinot grigio, macerazione di un settimana a contatto con le bucce in tino aperto da hl 15, 12 mesi in botte grande di rovere della Slavonia, dove il vino ha svolto parte della fermentazione alcolica. La fermentazione è proseguita in botte grande di rovere della Slavonia dove successivamente il vino ha svolto anche la fermentazione malolattica. 11 mesi in vasca di acciaio inox acciaio per la decantazione naturale e 12 mesi in bottiglia, pochi solfiti e senza filtrazione.
Bellissima consistenza per questo orange di un seducente color ambrato con affascinanti sfumature ramate.
Sontuoso, complesso e variegato il bouquet che evolve con l’ossigenazione. Una grande complessità aromatica che va dalla frutta matura, confettura, vaniglia e spezie bianche, rosa quasi appassita, uva passita, erbe aromatiche e sentori eterei smaltati, note balsamiche.
La grande struttura si sente già dal primo sorso, una vellutata setosità che bilancia perfettamente il suo essere morbido, caldo, piacevolmente tannico. Fine ed elegante, estremamente equilibrato e persistente, naturalmente armonico in una acidità perfetta che si sposa con la tipica sapidità del territorio che arriva imperiosa sul finale.
Chardonnay “Vigna Runc” 2013
100% Chardonnay, macerazione per 7 giorni sulle bucce in tino di rovere aperto, 12 mesi in botte grande di rovere della Slavonia, 11 mesi in vasca d’acciaio inox per la decantazione naturale e 12 mesi in bottiglia.
Brillante giallo paglierino dai riflessi dorati. Il naso richiama note di agrumi e frutta gialla. In bocca è secco, fresco e sapido. Morbido e molto equilibrato, caldo e intenso tanto da avvolgere il palato con una bella persistenza. Molto elegante, con l’ossigenazione si aprono le note più dolci, vanigliate, quasi di pasticceria, mandorlate. Una sapidità che pulisce il palato, non sazia e richiama un secondo assaggio, un’evoluzione bel bicchiere elegante e via via più complessa.
Sauvignon 1995
Non si trova più in commercio, riserva personale del produttore, annata splendida.
100% sauvignon, vinificazione in bianco, nessuna macerazione, 50% in barrique per un anno.
Affascinante giallo dorato. Intenso e complesso negli aromi con sentori ossidativi, terziari, albicocca matura, confettura. Elegante, avvolgente e intrigante anche sapendo la sua maturità. Acido e nervoso, sorprendentemente spigoloso nonostante i 23 anni, sapido. Incredibilmente con uno stato evolutivo ancora in divenire.
I rossi
Rosso Carpino 2013
Taglio bordolese: 80% di Merlot e 20% da cabernet sauvignon, 16 giorni di macerazione in botte grande di rovere, Merlot 18 mesi in botte grande di rovere della Slavonia e Cabernet Sauvignon 18 mesi in barriques, dove successivamente il vino ha svolto anche la fermentazione malolattica. Imbottigliamento senza filtrazione.
Rosso rubino con riflessi granata. Diretto e intenso al naso, classici sentori di frutta rossa, fieno e lievi spezie, persistenza che si estende anche al gusto con una decisa e viva tannicità, dovuta anche alla giovinezza. Al naso però risulta più maturo rispetto al palato, si sentono ancora dei notevoli margini di evoluzione.
Cabernet Sauvignon 2013
100% cabernet sauvignon, da vigne di 25 anni, viene prodotto soltanto nelle annate migliori; macerazione di dodici giorni in legno, maturazione di diciotto mesi in tonneaux e affinamento di circa un anno in bottiglia.
Rosso porpora molto carico. Eterogenei aromi che vanno dalle sfumature di lampone e mirtillo ai sentori di caffè, cioccolato e caffè all’inizio per poi tirar fuori ricordi di confettura e frutta rossa, spezie, viola sul finale.
Suadente all’assaggio, equilibrato ma ancora vivo ed esuberante, nervoso con spigoli ancora pungenti, vivacemente tannico. Assolutamente con splendidi margini di invecchiamento.
Cabernet Sauvignon 2011, riserva per il 30nnale dell’azienda
Prima uscita pubblica, presentato in una magnum, vino prodotto per i 30 anni dell’azienda, solo 100 magnum e 300 bottiglie di questa annata favolosa con una maturazione perfetta e, da analisi 15,9% che non si sentono assolutamente.
Complesso, ma con una bellissima pulizia al naso. Marasca, ciliegia sotto spirito, susina, viola in una bellissima armonia olfattiva che sul finale da sentori di chinato, cuoio in una grande complessità. Rotondo, asciutto, elegante e avvolgente al sorso, estremamente bevibile nonostante il grado alcolico. Vibrante, strutturato, in evoluzione.
Il nostro principio di coltivazione della vite si basa sul rispetto della natura, delle piante e del paesaggio e con la convinzione che questi fattori siano interdipendenti e sia dunque indispensabile ottimizzarli. Il massimo della nostra attenzione viene prestato alla vigna, cercando di mantenerla sana escludendo l’uso di diserbanti e di dissecanti o di altri prodotti chimici e se proprio necessario utilizzando solo prodotti per l’agricoltura biologica.
Franco Sosol