Il mio primo masterclass organizzato dall’A.I.S. sui vini bianchi da vitigni iberici autoctoni.
Relatore Nicola Bonera, “Miglior Sommelier d’Italia” del 2010.
La Serra Blanc 2015 (14,5%)
Produttore: Herència Altés
Regione: Terra Alta D.O. (Catalonia)
Uve: 100% Garnatxa blanca (vernaccia bianca)
Uve raccolte a mano e selezionate nei vigneti, arrivate in cantina vengono refrigerate a 3/5° C per 24 ore, fermentano in botti di rovere a 13/15°C, battonage per 2 mesi, affinato per 10 mesi in barrique di rovere.
Giallo paglierino limpido e brillante. Vino potente, complesso e persistente. In bocca sentori di frutta bianca e aromi tostati dell’invecchiamento, lievemente amaro sul finale, ma per niente sgradevole.
Astrales Godello 2011 (13,5%)
Produttore: Bodega Los Astrales
Regione: Valdeorras D.O.
Uve: 100% Godello (uva particolare, una delle varietà nobili più antiche di Spagna dotata di un’ottima capacità di invecchiamento)
Vigneti a 500 metri di altitudine, terreno scistoso ricco di ardesia, grazie a queste particolarità le uve riescono a dare un profilo aromatico diverso rispetto a quello normalmente offerto dalla varietà.
Criomacerazione prefermentativa, fermentazione a temperatura controllata in acciaio, invecchiamento 50 mesi interamente in bottiglia, senza toccare legno, in assenza di luce in modo che il vino acquisti complessità e disinvoltura, conservando però la freschezza primaria.
Giallo dorato con riflessi verdognoli. Grande intensità aromatica con sentori di pesca, pompelmo e agrumi, note vegetali e fiori bianchi. In bocca persistente, fresco e complesso.
In bottiglia continua ad evolversi
Fiaca Misenhora 2014 (13,5%)
Produttore: Bodegas Casal de Arman
Regione: Ribeiro- Valle Del Avia
Uve: Treixadura 90%, Godello 5% e Albariño 5%
Fermentazione a 16°C per 20 giorni, 10 mesi in acciaio di cui 6 sulle fecce. Riposo successivo per 10 mesi in bottiglia.
Giallo dorato, limpido e luminoso. Al naso note affumicate, fruttate, agrumate, erbacee e minerali. In bocca complesso e lungo, sapido e equilibrato. Retrogusto piacevolmente agrumato e fresco.
Sameirás Blanco 2016 (13%)
Produttore: Adega Antonio Cajide Gulín
Regione: Ribeiro
Uve: Treixadura 55% (che da corpo e acidità medio bassa), Albariño 20%, Godello 12%, Lado 8%, Loureiro 2% (che da l’evidente intensità aromatica), Torrontés 2% e Caino Bianco 1%
Macerazione prefermentativa in acciaio.
Giallo verdolino, limpido e luminoso. Al naso fruttato (mela e pera) con note erbacee (finocchio, alloro, erba tagliata). In bocca ampio e strutturato di buon equilibrio e morbidezza, strutturato, sapido e persistente.
Pazo Barrantes 2016 (13,5%)
Produttore: Pazo de Barrantes
Regione: Rías Baixas
Uve: 100% Albariño
Uve raccolte a mano tra fine settembre e inizio di ottobre, una volta ottenuto, il mosto viene lasciato fermentare per circa 30 giorni in vasche di acciaio inox, a temperatura controllata e in assenza di bucce. Il prodotto viene poi lasciato sui lieviti per circa 3 mesi.
Giallo paglierino. Al naso particolarmente floreale, con note di fiori bianchi come il gelsomino, tiglio e sambuco e fruttato con mela matura; in bocca è complesso, vellutato sulla lingua grazie alla consistenza glicerica derivante dall’affinamento su fecce; fresco, con note di agrumi dolci, di drupacee ed un fondo leggermente salino e ammandorlato.
Probabilmente la complessità al naso e in bocca tende a mortificare i piatti più delicati.
K5 Argiñano Txakolina 2015 (11,5%)
Produttore: Bodega K5
Regione: Getariako Txakolina
Uve: 100% Hondarribi Zuri
Macerazione prefermentativa, fermentazione in acciaio con lieviti indigeni, 11 mesi di sosta sulle fecce.
Giallo verdolino, limpido e luminoso. Acidità a 8,5 ma non fastidiosa, astringente e fresco. Forse più stimolante in bocca rispetto al naso dove ha poca espressività. Intensi aromi di fiori bianchi (camomilla e bergamotto), minerali (calce) e agrumi (limone e pompelmo) soprattutto nel retrogusto.
Approfondimenti per la cultura enologica spagnola: qui