Il mio WSET level 2

Wset The Wine & Spirit Education Trust level 2 è il secondo diploma di quest’anno dopo quello A.I.S.
Due obiettivi per me davvero importanti che mi ero prefissata a inizio anno e che son riuscita a portare a casa anche con un discreto risultato.
Un impegno economico, fisico e mentale notevole visto il periodo che sto vivendo e il fatto che, come molti, devo anche lavorare per sopravvivere.
Ho avuto la fortuna di poterlo fare, sempre in inglese, a Trieste con Mihaela Cojocaru quindi abbattendo notevoli costi di vitto e alloggio fuori città.
Tre giorni intensi e affascinanti, con all’inizio qualche problema con la lingua: 8 ore di lezione totalmente in inglese per chi era a digiuno da tempo possono risultare complicate… Ma man mano che passava il tempo diventava tutto più semplice e immediato.
3 batterie da 6 vini ogni giorno. Un modo diverso di analizzarli rispetto a quello a cui ero abituata rispetto al metodo A.I.S.
L’analisi è più oggettiva, lascia poco spazio ad eventuali voli pindarici e poetici che molto piacciono ai sommelier, troppo spesso enfatizzati, ma che spesso sono criticati o addirittura spunti per prese in giro.
Lascio la parola e il link a un post di Alessio Rozzi che spiega meglio di me cosa ci si aspetta da una degustazione WSET.

Vini ovviamente da tutte le parti del mondo e di tutte le tipologie. Ho cercato di immagazzinare più dati possibili per il mio “archivio sensoriale”.
Qualcosa deve esser servito visto che la settimana dopo durante una palestra degustativa alla cieca ho capito che un vino era una Garnacha 2016 de La Rioja!
Un metodo di studio individuale che ti mette alla prova con te stesso e la gestione dei tempi. I tre giorni di lezione sono un ripasso di quel che, teoricamente, ognuno deve già aver studiato da solo. Il materiale infatti arriva direttamente a casa dopo aver fatto l’iscrizione all’esame.

Ho superato l’esame con 84 Pass with Merit.
Potevo puntare al Distinction? Assolutamente si, ma ho gestito male i tempi di studio precedenti all’esame e anche lo stress dell’esame sbagliando un paio di domande davvero semplici che mi avrebbero sicuramente portato oltre all’85% di risposte giuste.
Punto al massimo dei voti per il level 3? Ovviamente si. Sono già proiettata verso questo nuovo passo da fare il prossimo anno.

Due scatti che rappresentano in toto questi 3 lunghissimi giorni del wset2: io che rido da sola col naso nel bicchiere facendo una delle cose che amo di più e occhi stanchi, ma felici, dopo aver dato l’esame.