L’azienda
Bisogna percorrere una decina di chilometri in mezzo al bosco di faggi, roveri e conifere, per salire dal fondovalle del Greve, raggiungere il centro del borgo di Lamole di Lamole e poter quindi rimirare un panorama mozzafiato e, soprattutto, comprendere la più probabile origine del suo nome che deriva da quelle “lame” di terra che ne contraddistinguono il profilo, i calanchi disegnati dall’azione degli agenti atmosferici nel corso di millenni.
I vigneti di “Lamole di Lamole” si sviluppano ad altitudini diverse, comprese fra i 350 ed i 550 metri sul livello del mare, e sono rivolti a mezzogiorno, rappresentando alcuni dei punti più panoramici e suggestivi del borgo di Lamole.
La Verticale
2016
Chianti classico etichetta bianca
Fruttato, fresco, balsamico, succoso in bocca e tannico. Assolutamente pronto e già accattivante.
2015
Chianti classico riserva. Molto teso. Ancora giovane (é uscito pochi mesi fa). Una acidità importante e tannini taglienti.
2013
Ancora molto chiuso. Complicato. Note più verdi. Più silvestre. Tannicita importante. Una chiusura ammaricante. Forse quello con meno potenzialità di invecchiamento, ma molto interessante come bevuta.
2011
Annata molto calda e asciutta. Lo si sente nel bicchiere. Frutta più “marmellatosa” e meno acidità. Perde un poco in freschezza e guadagna in rotondità. Tannini levigati. Ingresso al sorso potente, ma che decade prima degli altri, forse il meno lungo tra tutti. Chiusura sapida.
2006
Tannino avvolgente. Sapido. Minerale. Un bel sorso anche se ho sentito una piccolissima ossidazione, non disturbante o invadente.
Introduzione della fermentazione differita cioè la separazione del mosto dal cappello, fermentazione in bianco del mosto sino al 6%, vinaccia tenuta separata sotto CO2, unione del mosto-vino e vinaccia per completamento della fermentazione. Tutto questo aiuta l’estrazione di tannini a più lunga catena molecolare.
1997
Ancora splendidamente vivo nonostante l’età. Un tannino adulto, quasi “filosofico” per quante ne ha viste passare, ma bello presente.
Qua ancora c’era presenza di uve bianche (10% da vecchio disciplinare, quasi tutto malvasia), 80% sangiovese e 10% canaiolo.